Obbligati a scorrere
nel letto di un fiume
trascinati dalle memorie
dalle promesse fatte
dalle paure d’ignoto
noi osiamo ribellarci.
Non sarà poi vana
questa nostra lotta
ad esplodere mura
a rivolgere il tempo
fino a darci l’istante
d’un nostro estremo.
Che non sia il timore
delle notti stanche
che non sia tremore
delle stanze fredde
che sia il pianto gioioso
d’un bacio senza fine.
6 gennaio 2018