Muovi flessuosa
come l’onda
d’un oceano calmo
il tuo corpo di donna.
La tua testa china
mansueta alla carezza
come gatta serena
appare quasi vinta
ma il sorriso è un vortice
che richiama altrove
nei misteri di fiere assopite.
Io mi lego a te
negl’istanti donati
al piacere dell’oblio
fuori dal mio tempo
in uno spazio lontano.
13 luglio 2015