Una danza

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Nelle giornate dell’oblio

quando il tempo si ferma

posso parlare con me

col mio corpo messo a nudo.

Sono urla talvolta

di animali impolverati

messi fuori finalmente

dalle gabbie del consueto.

Non mi portano rancore

le mie care bestiole

dopo l’urlo necessario

ci possiamo raccontare.

Comincia poi la danza

della fantasia liberata

a cercar la compagnia

di una nuova scoperta.

14 agosto 2015

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