Una vita vissuta con un traffico in testa
con le idee e l’emozioni in continuo vagare
dalle cose minute, al normale, all’immenso
che, neppur un istante, riesco a fermare.
Tutto questo mi mette a una certa distanza
dalle cose incontrate nella vita del fatto
che, senza capire, chi mi vede imbarazza
e mi dice distratto e mi pensa un po’ matto.
Se poi nasce il motivo di parlare profondo
emozioni ed idee son là pronte ad uscire
a pensiero sicuro, le mie frasi diffondo
che io stesso stupisco nel sentirle fluire.
Tutto questo m’avviene ed ancora continua
ma chi m’ama mi disse, al morir di mia madre
che l’idea, come viene, ha da esser fermata
e ci sono rimasto, su qual modo, a pensare.
Di donar l’emozione, era mia quella voglia,
è rimasta per gli anni, nel normale, nascosta
una stanza che avevo, ma segreta la soglia
ed ho aperto la porta, è una nuova risposta.
20 dicembre 2010