E se fosse l’animale
a vincere quella partita
che inquieta l’esistenza
se fosse natura la regina
da cui trarre la rotta
e dico la natura vera
la madre millenaria
spogliata degl’inganni
di chi c’ha voluto schiavi.
Se fosse finalmente
una nuova danza per star bene.
E’ che vedo sempre il tarlo
degli dei e delle culture
a rendere le menti più feroci
a fare sacrilegi di violenza.
Quanto è infelice l’umana bestia
che, vinta dall’oscuro
crede di aver sicura vita
nelle sue stesse gabbie.
Urlano quei sensi ingabbiati
come i lupi nella notte
surrogando i desideri
nelle inutili corse dell’avere.
25 agosto 2015