Ogni volta lentamente
il buio della notte recede
come fosse vinto
dai primi squilli di chiarore.
C’è l’inquieto conflitto dei poli
nel fresco albeggiare
si mescolano le fasi ed i toni
dal grigio assente
in breve sequenza, risaltano
le tinte del giorno
distese sulle forme della vita.
Come un crescere di musica
giungono i rossi
del fuoco e della carne
annunciano il primo raggio.
Eccolo sui monti
dal mare, sulle case
eccolo quel primo raggio
che disperde i fantasmi
di ogni mia notte.
E’ luce di nuovo
è ancora calore
il ciclo si rinnova
sui sensi intorpiditi
dal buio della notte.
15 agosto 2015