Onda schiva che cerco
nel vuoto delle mie calme
quando il silenzio cala
e ugualmente non mi sento.
Mi travolgi improvvisa
nel navigare mio stanco
verso le mete nebbiose
così...
Avvolto in me stesso
nel continuo pensare
resto solo,
come fossi il mare
rinchiuso in un acquario,
nella calma obbligata
d’un falso equilibrio.
Eppure,
nel raro che mi verso,
scorrono zampilli
nasce l’espressione
a bagnare...