Rieccomi

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Rieccomi,
è finito il purgatorio di 30 giorni a cui Facebook mi aveva condannato, mi scuso con quanti mi hanno augurato il buon compleanno il 4 e con quanti mi hanno contattato su Messenger senza avere risposta.
C’è da riflettere sulla posizione dominante che occupa Facebook nei social e soprattutto sulla sua connessione a Messenger, abbiamo contratto una inconsapevole dipendenza da un qualcosa con cui non è possibile comunicare per spiegare le proprie ragioni.
Sulla base di questi ragionamenti devo necessariamente valutare nuove modalità di diffusione del mio piacere di scrivere in contesti in cui la bellezza, nelle sue varie forme, non sia più invisa dell’insulto e della volgarità, dell’odio e dell’idiozia.
E’ stato un lungo e paziente lavoro raggiungere più di 8000 contatti per la pagina “ il volo del drago buono ”, lettori sparsi in tutti i continenti, forse in qualche sperduto luogo del mondo si annida una comunità a cui la pelle nuda di una donna, in un dipinto o in una fotografia, innesca un senso di oscenità, o forse in un mondo, in cui il brutto sembra diventare norma, la bellezza stessa è oscena?
Il post incriminato non conteneva glutei, non v’erano capezzoli eppure è andata come sapete ed è tragicamente buffo l’invito che Facebook fa a comunicare se la cosa sia stata ingiustificata con la successiva risposta puntualmente uguale di conferma della condanna.

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