sabato 11 Gennaio 2025
Quando cadranno le mura d’una sicurezza che opprime quando le vesti non saranno che un riparo dal freddo quando il sorriso non sarà come maschera senz’anima e le parole non dovranno più spalmare la menzogna, potremo riavere noi stessi carezzare...
Ti benderò gli occhi per vincere all’istante la tirannia della vista  per rendere lo spazio ad ogni altro tuo senso. Ascolterai la mia voce ed il sussurro scalderà la tua nuca e i capelli penetrando il ricordo dell’intrigo dei versi. Sentirai...

Perdonarsi

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Vedo spesso il furore dell’odio negli amori appena morti intenso, come lo stesso amore la serpe che ha morso il drago. E’ forse la disillusione di mondi ignoti e diversi che si credevano uno ma non è questo l’amore. Io perdono, perdono l’amore comprendo l’illusione perdono il mio maiale carezzo...
Gabbie galleggianti trascinate dal caso su mutevoli correnti nel mare inquieto degli oscuri desideri, sono i naufraghi di vita con le mani sulle sbarre mentre vivono l’incerto tra una triste sicurezza e la fuga in quel mare. Come fosse...

Dovrebbe

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Dovrebbe essere il tuo come un nido il sicuro nell’incerto la cura d’ogni male ed il mio, il castello d’inespugnabili mura. Tutto così appare all’occhio inconsapevole dei nostri contorni mentre un velo di dolore tessuto dal dovere nasconde un...
Non si può chiudere il vento in una stanza esso morirà all’istante delle finestre chiuse in un tanfo opprimente di fermo e di morte. Se vuoi fermar l’acqua d’un rapido torrente nel chiuso d’una diga si fermerà la sua...
Quando il tempo è finito non puoi dartene altro è inutile tirare l'elastico la tensione ti consuma. Se quel tempo è finito se ne vuoi del nuovo non perderne ancora taglia allora l'elastico. Ora sei libero, alfine libero dal tuo vecchio...

I rami

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Si affollano e fan cumulo le cose nella vita, rami, che crescono dall'energia del sole, d'un albero che vive in terra feconda. I nuovi coprono i vecchi i getti si combattono, tutti a prender la luce e a rimanere vivi, ...

Potrei

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Potrei non saper restare ancora a mani ferme come se solo ali avessi per volarti sul capo, un’invisibile presenza come d’angelo custode. Potrei sentire il fuoco sulla carne che brucia in un’attesa senza luce e ci son giorni più lunghi...
Col cuore oppresso da un inverno di odio urlo l’amore che posso perché io ancora non so se uno solo ne esista. Invoco la gentilezza estinta come un fantasma benevolo che possa carezzare le notti di chi si crede nel giusto...