giovedì 2 Gennaio 2025
 Si rinnova ogni volta l’inquieto mistero d’una porta che s’apre d’improvviso, tra le mille celle d’affollata solitudine del vivere di corsa. Una spada di luce nella polvere sparsa taglia uno spazio che sembrava vuoto. Mi muovo al richiamo e, vivo d’emozione, in quella luce incauto mi rifletto.

Dimmi

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Dimmi tu se posso dormire quando di notte il silenzio mi rende ciò che ruba il giorno. Dimmi tu se devo chiudere i cassetti ch’esplodono d’istinto e di memoria. Dimmi tu se ora corro la follia, se ho perso e troverò la strada. Dimmelo tu che ignara e orgogliosa nutristi il mio drago. Dimmelo...

Carezze

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  Ti carezzano i miei occhi, corsa inquieta sul tuo volto, finita ruzzolando nel sorriso. Sussurrate le parole vaghe, come refoli di vento in una calma rubata, d’un tempo senza sé. Son nostri gli odori confusi dal calore d’emozione che ci penetrano il naso. Camminano incessanti le mani a dita...

Lampi

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    Combatte senza tregua, nei giorni e nelle notti, la nostra natura di tre facce. Lei è carne, è testa, è cuore, e ognuno, nel troppo amor di sé, solo di rado, la trova in accordo. Or l'una or l'altra vince, or l'altro ancora, e noi siam...

Ancora

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   Ancora scavo in te a cercare recessi velati stupori sospirati odori ignoti e lacrime relitte. Scavo con gli occhi nelle tue pieghe tra le curve ed i colori diversi della tua pelle. Scavo ancora nell’inconsueto negli ardori soffocati ...
Appuntamenti asincroni da orologi senza sfere ordina il caos del caso. Vite deviate in un portale elevate o affossate nel regno di un secondo. Come proiettili vaganti sfrecciano i destini verso improbabili incroci. E’ la beffa dei tempi e dei luoghi delle scelte che s’ingannano tali. Non il primo non l’ultimo tra...
Sul filo teso tra il nostro guardarci corre il desiderio. Corrono le memorie ignote delle vite vissute altrove corrono le fantasie di animali antichi. Corre su quel filo la stessa carne dei nostri corpi remoti corrono le mani legate ...
    Pareva la calma inquieta di quelle notti d’estate che sembrano d’attesa, nelle assenze consuete d’ogni tempo e spazio. Giungi tu, lampo cercato d’una nuova passione, germoglio nascente da radici intrecciate d’uno stesso sentire. Succede poi la magia di...

Sirene

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    Inquiete ambivalenze, vestali d’emozione, vortici di code vibranti sogni inafferrabili, portali dell’estasi pozzi di buio disperato, mistero essenziale. Vagano le sirene nel mare oscuro del mio sentire, pronte a trascinarmi dolci e impietose nel fondo inconfessato del mio esser me.
    E' solo suono di respiri e pelle di lucido sudore in quell’odore mescolato dei sessi che s’erano avvinti. Null’altro che la calma d’un breve appagarsi per un tempo sospeso in un luogo che non è. Cos’altro può volersi oltre l’ansia evaporata su quel calore sparso se non l’aversi ancora.   6 gennaio 2014