Mordi
le tue labbra
come se io le mordessi,
carezzi
la tua pelle
nel modo che io farei,
guardi
il profondo
come se ti guardassi,
baci
come se io ti baciassi
e respiri
come io fossi l’aria.
M’inebria
questa dolce illusione.
Sembra che il freddo non voglia correre
per le strade di questo inverno,
sembra che l’eco del calore estivo,
che ci fece vivi di fiamma,
risuoni ancora forte nelle nostre stanze.
Ora, che il cassetto dei sogni
sembra volersi aprire d’incanto
esplodendo le luci, gli odori,...
Sembrano cercarsi
con segnali ignoti
le solitudini vaganti
nel chiasso delle folle.
E’ un magico mistero
quella scintilla nascosta
in un gesto, una parola
un silenzio talvolta.
Così poi accade
da sembrar per caso
e invece tale non è
quell’incontro cercato.
Nel chiasso delle folle
in un tempo improvviso
nella sete che non...
Se fosse il silenzio
quello violentato ogni giorno
dalle urla delle menti mute
se fosse il silenzio
delle armi amiche e nemiche
delle beffe intelligenti
se fosse il silenzio
delle menzogne
dei cavalcatori delle tigri
se fosse il silenzio
della sicumera
dei salvatori di patria
se fossero questi silenzi
forse io...
Un nuovo libro scriverò
su pagine vuote
di diversi colori
e siano pur diversi
i colori dell’inchiostro.
Come se i colori stessi
potessero cullare le parole,
vestirle perfino
dei sensi indicibili,
del calore e degli odori.
E' una notte senza luna
anche se c’è,
col sole andato ho freddo.
Il tempo scivola
sulla pelle grinza degli anni
e resta un vuoto.
I fragili germogli
dei semi sparsi lontano
s’inchinano asciutti.
E’ tutto dentro
il fuoco che, se non arde,
rode a cenere il tronco.
E’ una notte senza...
Ho scritto sulla tua pelle
quasi a scivolare
le mille parole del mio incanto.
Ho atteso l’emozione tua
ogni volta diversa
per carezzarti da lontano.
Ho disteso le mani nel vuoto
come un antico mimo
per portarti nel mio...
Muovo passi di parole
cammino piano poi corro
salgo scale le scendo
mi avvicino mi allontano
mi discosto se troppo ti premo.
Ti scruto dalle parole
quando leggi o m’ascolti
se taci o fuggi via
è questo il mio...
Ora è così
con i passi di un cammino ricurvo
rigurgito i trascorsi
d’una giovinezza estinta.
Sfoglio le attese d’allora
nella gioia disperata
d’un amore incerto
come il cielo di marzo.
Mi domando
come sia che ancora
mai si spegne quell’ansia
mentre pure avvizzisco.
Continuo l’errore
d’un errare senza meta
ubriaco d’una sete
che mai può...
Non lo sapevamo
quando aprimmo le finestre,
quando buttammo le chiavi
delle nostre porte sicure
che vita poi sarebbe stata.
Dai vetri potevamo guardare
ma un sottile diaframma
ci proteggeva ancora,
ed il ferro ed il legno serrati
ci...