sabato 28 Dicembre 2024

Mordi

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    Mordi le tue labbra come se io le mordessi, carezzi la tua pelle nel modo che io farei, guardi il profondo come se ti guardassi, baci come se io ti baciassi e respiri come io fossi l’aria. M’inebria questa dolce illusione.
  Sembra che il freddo non voglia correre per le strade di questo inverno, sembra che l’eco del calore estivo, che ci fece vivi di fiamma, risuoni ancora forte nelle nostre stanze. Ora, che il cassetto dei sogni sembra volersi aprire d’incanto esplodendo le luci, gli odori,...
Sembrano cercarsi con segnali ignoti le solitudini vaganti nel chiasso delle folle. E’ un magico mistero quella scintilla nascosta in un gesto, una parola un silenzio talvolta. Così poi accade da sembrar per caso e invece tale non è quell’incontro cercato. Nel chiasso delle folle in un tempo improvviso nella sete che non...
    Se fosse il silenzio quello violentato ogni giorno dalle urla delle menti mute se fosse il silenzio delle armi amiche e nemiche delle beffe intelligenti se fosse il silenzio delle menzogne  dei cavalcatori delle tigri se fosse il silenzio della sicumera  dei salvatori di patria se fossero questi silenzi forse io...
   Un nuovo libro scriverò su pagine vuote di diversi colori e siano pur diversi i colori dell’inchiostro. Come se i colori stessi potessero cullare le parole, vestirle perfino dei sensi indicibili, del calore e degli odori.
   E' una notte senza luna anche se c’è, col sole andato ho freddo. Il tempo scivola sulla pelle grinza degli anni e resta un vuoto. I fragili germogli dei semi sparsi lontano s’inchinano asciutti. E’ tutto dentro il fuoco che, se non arde, rode a cenere il tronco. E’ una notte senza...
 Ho scritto sulla tua pelle quasi a scivolare le mille parole del mio incanto. Ho atteso l’emozione tua ogni volta diversa per carezzarti da lontano. Ho disteso le mani nel vuoto come un antico mimo per portarti nel mio...

Arte

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    Muovo passi di parole cammino piano poi corro salgo scale le scendo mi avvicino mi allontano mi discosto se troppo ti premo. Ti scruto dalle parole quando leggi o m’ascolti se taci o fuggi via è questo il mio...
 Ora è così con i passi di un cammino ricurvo rigurgito i trascorsi d’una giovinezza estinta. Sfoglio le attese d’allora nella gioia disperata d’un amore incerto come il cielo di marzo. Mi domando come sia che ancora mai si spegne quell’ansia mentre pure avvizzisco. Continuo l’errore d’un errare senza meta ubriaco d’una sete che mai può...
Non lo sapevamo quando aprimmo le finestre, quando buttammo le chiavi delle nostre porte sicure che vita poi sarebbe stata. Dai vetri potevamo guardare ma un sottile diaframma ci proteggeva ancora, ed il ferro ed il legno serrati ci...