A me la crema a te la salsa, io il faggio e tu la balsa,
a te una manciata di parole, io un ruscello di poesiole,
io dubbio e tu certezza, io timore e tu carezza,
io mancanza tu abbondanza, noi sperata vicinanza.
Per me rime senza sale, per te ricordi in riva al mare,
tu che pensi a quel dispetto, io con la faccia sul tuo petto,
tua è la schiena che si volta, mando un bacio a quella porta,
io rimango in questa stanza, disperata lontananza.
tu rifletti io rifletto, tu afflizione ed io l’affetto.
tu mestizia io primizia, bisoprololo e liquirizia.
Un filo di tacco, rimani di stucco,
un filo di trucco,lo sguardo si attacca,
un colpo di Fard e citi Alan Ford
tu tramonto, io mattino, tu calma io casino,
tu che scappi ed io ti prendo, non mi arrendo e ti sorprendo.
tu l’anello ed io la brama, io l’invidia disumana,
io mistero tu sincero, io ci credo per davvero.
Io t’aspetto e tu sospetti, noi il bigusto dei cornetti.
Io mi apro tu mi senti e poi forse ti spaventi.
Io lo sento e me ne pento è uno strambo sentimento.
Io il tempo delle mele e tu il tempo delle sere.
tu tradizione e gelosia io svedese allegoria.
tu d’inverno io di Maggio, io barbona e tu lignaggio.
Tu sei il sole e non un raggio, io ferocissimo coraggio.
Se non cedi e se non tremi fonderemo un’alleanza.
Se ci credi e se non temi non ne avremo mai abbastanza.
