C’è un mistero
nel tempo assente
delle le vite distanti
quel mescolarsi trascorso
continua dal dentro
nei passati vissuti.
Che forse ogni incontro
che taglia le carni
non ferma le ore
percorre le vene
si nutre d’essenze
da sempre nascoste.
Diviene l’amarsi
sulle strade ignote
del nuovo sentire
poi sale alla testa
rimesta il pensiero
che...
Nelle giornate dell’oblio
quando il tempo si ferma
posso parlare con me
col mio corpo messo a nudo.
Sono urla talvolta
di animali impolverati
messi fuori finalmente
dalle gabbie del consueto.
Non mi portano rancore
le mie care bestiole
dopo l’urlo necessario
ci possiamo raccontare.
Comincia poi la danza
della...
Ho ascoltato
il respiro dei delfini
come un saluto
tra viandanti
nel mare immoto
della notte.
Ho visto
l’alba sul mare
oltre le amate terre
nel silenzio assoluto
il mirabile dono
delle assenze.
Ho vissuto
ancora una volta
la magia...
Sei entrata nella mia solitudine
col passo leggero della danza
e d’improvviso
le mie note scure
si sono riflesse nella tua luce
scivolando lente
sul candore della tua pelle.
Nasce così la sinfonia
dei corpi incrociati
dei sensi urlanti
delle parole commosse
dei teneri sorrisi.
Siamo qui,
nell’abbraccio inquieto
di...
Tu mi hai donato
l’inatteso candore
degli occhi sinceri
hai guardato e visto
oltre la ruvida pelle
un bimbo senza tempo.
Sono qui ora io
come eterea presenza
un profumo d’amore
che a volte t’inebria
mentre le dita dischiuse
frugano...
Percorro con te
una strada che avevo perduta
i rovi del tempo
l’erba del consueto
le radici della convenzione
l’avevano coperta.
Il coraggio mancato
è riapparso nei tuoi occhi
le tue si sono unite
alle mie mani
per ripulire il cammino.
Sudiamo insieme
nella gioia condivisa
di un utile fare
carezzandoci nelle...
Si ribellano i sensi
nelle gabbie del viver consueto
come uccelli prigionieri
le inquiete creature
sanguinano tra le sbarre strette
e non può valere il certo
del cibo ed un tetto.
In quella prigionia dorata
alterni si rincorrono i giorni
tra la rabbia e la...
Un gesto, anche solo uno
un segno di presenza
una carezza remota
sentire come il soffio
d’un fiato caldo
d’un respiro dedicato
l’attenzione è
come un dono che compare
nella folla delle assenze.
Tanto è più calda
se appare improvvisa
un’anima rivolta
quasi fosse un girasole
a seguire senza tema
la luce dell’astro.
Quanto...
Se il mare
ti scacciasse via
farò azzurro il mio sangue
per farti nuotare
nel letto impetuoso
delle mie arterie pulsanti.
Se il tempo
ti rincorresse svelto
sarò la sua barriera
e gli dirò
che prenda il mio resto
ma non verghi la tua pelle.
Se il sole
ti vorrà bruciare
mentre lo...
Cosa è
quella forza oscura
che a te mi richiama
così fuori dall’essere me?
Sento il mio corpo
come fosse pianeta
prigioniero di un’orbita ellittica
stregato dal tuo sole
eppur trattenuto lontano
dal peso suo stesso.
Così restiamo
legati nei nostri trascorsi
distanti ed attratti
in un girar di vita
che dimentica il...