Vedo i fiori di campo
nel tuo volto di primavera
come lieve brezza
si spende il sorriso
mutevole come i colori
che a mille diversi
ondeggiano nei soffi.
Ammiro i fiori di campo
selvaggi e disuguali
spontanei e veri
gioiscono del sole
come tu della vita
nulla chiedendo in più
del ciò...
Ti attendo
sui passi lievi
di un cammino sconosciuto
non sappiamo la strada
ché solo l’istinto dirà.
Ti attendo
nella memoria dolce
delle parole trascorse
sull’emozione della follia
che inconsapevoli ci avvolse.
Ti attendo
nell’incrociarsi dei sorrisi
con la calma del giusto
sapendo che vita non è
se non quella che vogliamo.
Ti attendo
ansioso...
E' stato un lungo viaggio
e ancora continua la ricerca
tra i conflitti eterni
dei miei diversi sentire.
Smettere ad uno ad uno
gli antichi mantelli,
sfasciare le sicure corazze
e guardar sotto la pelle.
Pian piano alleggerisco
e le ali distendo,
sono voli brevi adesso
che ancora la forza...
E' un abisso celeste,
come in un buco nero,
nel vortice dei sensi,
s’inghiotte ogni parola.
L’essenza del tuo godere
invade e risucchia
come un treno di onde
che frange dall’oceano.
S’annulla ogni contorno,
risplende, solitario diamante,
nella liquida esplosione,
il tuo oblio di libertà.
Attrazione gravitazionale
dei macigni repressi
che sfumano d’incanto
nella purezza...
E danzi beffarda
sulle corde tese
del tuo corpo da viola,
sono voli improvvisi
e pause di silenzio.
Urlano i tuoi sensi,
le diverse nature
esplodono a fiotti,
fuor d’ogni contezza.
Godi il donarti,
incurante dei visi,
degli occhi perduti
a seguir le tue scie.
Si affollano e fan cumulo
le cose nella vita,
rami, che crescono
dall'energia del sole,
d'un albero che vive
in terra feconda.
I nuovi coprono i vecchi
i getti si combattono,
tutti a prender la luce
e a rimanere vivi,
...
Cosa è
quella forza oscura
che a te mi richiama
così fuori dall’essere me?
Sento il mio corpo
come fosse pianeta
prigioniero di un’orbita ellittica
stregato dal tuo sole
eppur trattenuto lontano
dal peso suo stesso.
Così restiamo
legati nei nostri trascorsi
distanti ed attratti
in un girar di vita
che dimentica il...
Se nulla dovessi difendere
delle mie stanze sicure,
se di limpido sentire
riempissi le mani a me rivolte,
se la solitudine cercata
fosse un intimo bisogno
e non necessità mendace
forse sarebbe la mia quiete.
Guardo il tuo sorriso franco,
che muove come un volo,
lo confronto col mio
che...
Un nuovo libro scriverò
su pagine vuote
di diversi colori
e siano pur diversi
i colori dell’inchiostro.
Come se i colori stessi
potessero cullare le parole,
vestirle perfino
dei sensi indicibili,
del calore e degli odori.
Mordi
le tue labbra
come se io le mordessi,
carezzi
la tua pelle
nel modo che io farei,
guardi
il profondo
come se ti guardassi,
baci
come se io ti baciassi
e respiri
come io fossi l’aria.
M’inebria
questa dolce illusione.