sabato 4 Maggio 2024
  E se fossero le ore del giorno come stanze diverse, con porte dischiuse s’un lungo corridoio. Stanze sconosciute che ad entrarvi si fermi il respiro, nei colori e nelle luci nelle forme umane nelle loro parole. E se fossero i giorni come case nuove e i mesi strade e gli anni città ancora ignote. In...
Dai soffitti bucati  dalle finestre socchiuse tra i rami degli alberi  nei vicoli stretti la luce tagliata è come spada di vero. Più forte colpisce l’acuto contrasto  con lo scuro interrotto polveri e vapori  mostrano la danza dell’aria fluente. Accade che  nel vagare di sempre  spade di luce  mi attraversino  nella strada dischiusa dalle mie debolezze. Si...
E’ un contagio la passione come corda di violino che sfiorata dall’archetto tutte al fremito conduce risuonando con il legno come nel veder le lacrime che se rigano il tuo volto poi si uniscono alle mie. E’ una febbre che mi sale di silenzi e...
Mi sanguinano, ancora di più, le piaghe profonde, imposte dal morso delle mie catene. Ora che scorgo l'altra sponda del fiume che non so attraversare, lancio forte il grido del profondo, per spingere almeno il mio suono su quella riva ignota che, per il solo esser tale, a me pare un incanto remoto.
    Sono quasi le lacrime che si mescolano ad ogni altra essenza liquida, limpida, calda di quel fuoco acceso dall’ignoto che dentro c’avvampa ad ogni nostro volo. Occhi ora liquidi corrono senza freno tra il muoversi tuo ed il sorriso che riluce per fare da sponda ad ogni promessa di altre parole vaghe. Tue...
Volevo lasciarlo bianco  questo foglio  appallottolarlo stracciarlo e volevo spezzare la penna  che non ho mai usato.  Non vedo più nel cielo  volare ora il mio drago  non sento nella notte  i miei compagni del silenzio i gufi i pipistrelli.  Il martirio d’una illusione  si consuma lento  rileggendo quei versi  che mi...
Avvolto in me stesso nel continuo pensare resto solo, come fossi il mare rinchiuso in un acquario, nella calma obbligata d’un falso equilibrio. Eppure, nel raro che mi verso, scorrono zampilli nasce l’espressione a bagnare l’amore a fugare il dolore. Il pensiero diffonde e cambia l’intorno. Ancora troppo spesso torno a chiudere i confini del mio...
È la magia del donarsi  il piacere profondo di darne  il dissetare che disseta lo sfamare che sfama.  Anime rare siamo  come pesci dell’abisso  che nelle tenebre  hanno visto la stessa luce.  Una corsa a guardare  se proprio uguale fosse quella luce e saperlo  un impossibile trovarsi. Ci sfameremo a gara  ci...
  Aspettami sullo scoglio  come sirena azzurra  indecisa tra i due mondi.  Aspettami nuda e viva  rivolgi lo sguardo all’alto  e vedrai il mio volo. Aspettami come drago   al bilico tra il sogno e la realtà  dove regna la bellezza.  Aspettami senza attese  che è solo magia l’incontro  fra due...
Mi manca un tassello  del mosaico che formo  nel mio immaginarti,  dammi i tuoi odori  che fu troppo fugace   quel toccarmi di fuoco.  Voglio affondarmi  nell’onda dei tuoi capelli  a rubare il primo aroma sulla riva del collo  scivolando sulla bocca  a mescolare il sapore.  Dammi l’odore ancora  della tua pelle...